Calendario
scolastico 2005-2006
nel
Liceo Malpighi
(indicazioni non ufficiali)
Inizio delle lezioni: giovedì 15.09.2005
Vacanze:
- tutte le domeniche
- lunedì 31.10.2005 [*]
- martedì 01.11.2005
- giovedì 08.12.2003
- da giovedì 22.12.2003 a sabato 07.01.2006
- da giovedì 13. 04.2006 a martedì
18.04.2006
- martedì 25.04.2006
- venerdì 02.06.2006
Fine lezioni: lunedì 12.06.2006 [*]
[*] per decisione del Consiglio di Istituto
Altre
scadenze di calendario |
Comunicazione
risultati accertamenti "debito formativo" |
19.10.2005
mercoledì |
Elezione rappresentanti
degli studenti (nei consigli di classe e nel consiglio di
istituto) |
26.10.2005
mercoledì |
Elezione rappresentanti dei
genitori (nei consigli di classe e nel consiglio di istituto) |
25.10.2005
martedì h.: 17.00-19.00 |
Prova di matematica
per le Quinte Classi (tre o
quattro ore) |
xx.01.2005 |
Fine Primo Trimestre |
mercoledì 21.12.2005 |
Comunicazione ufficiale
delle valutazioni intermedie Pentamestre |
entro 30.03.2006 |
Prova di matematica per le
Quinte Classi (cinque ore) |
xx.05.20056 |
Prova di matematica per le
Quarte Classi (tre ore) |
xx.05.20056 |
Prova di matematica
per le Terze Classi (tre ore) |
xx.05.2006 |
Pubblicazione dei risultati
finali |
16.06.2005 |
Inizio esami di stato: prima
prova |
mercoledì 21.06.2006 |
|
|
Considerazione personale
Nel pubblicare questo calendario, intendo
- segnalare la enorme importanza culturale di
un calendario come specchio di una società, dei suoi valori e dei suoi
paradigmi
- esprimere, proprio per questo, perplessità
crescenti per il fatto che la Repubblica Italiana,
peraltro in dissonanza con i principi scritti nella Carta
Costituzionale, continua ad appaltare quasi per intero il mondo
delle festività alla sfera religiosa, ed anzi ad una sola specifica
associazione religiosa (la chiesa cattolica): quasi che lavorare sia
"profano", ma fare festa sia un fatto religioso.
Tutto ciò oggi pare forzatura diseducativa,
perché non risponde
- al carattere laico della nostra Repubblica,
per la quale professare una religione ha lo stesso valore che non
professare alcuna religione
- alle esigenze ed alle sfide di una società
multiculturale, nella quale la gestione del tempo in chiave così
pervasivamente cattolica non può che suonare come integralismo,
fondamentalismo, costrizione e violazione di libertà di coscienza
- alla esigenza di prendere atto (proprio per
coltivarle e farle maturare civilmente) delle trasformazioni della festa
nella nostra società, che non per nulla ha sovrapposto alle cosiddette
"festività religiose" una serie di eventi (Capodanno,
Carnevale, Halloween...) che è compito di tutti arricchire di significati
umanamente validi, senza cedere alla pigrizia di illudersi che esistano
delle "fabbriche di valori" già certificate, così che tutti
noi ne diventiamo unicamente utenti passivi.
In conclusione: il giorno (forse non lontanissimo)
che le prossime generazioni saranno invitate a ripensare la struttura
settimanale, per renderla meno religiosamente connotata per rispetto della
sensibilità di cittadini di diversa cultura, ci sarà disponibilità a
ragionare o troveremo pretesti per guerre di religione?