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00.09.21 Leggere le istruzioni e appoggiarsi alla propria ragione
Ricevo da Giulio un messaggio che merita, per motivi di principio, anche una risposta pubblica:
... le
scrivo per chiederle se un libro che ho comprato va bene anche se non è
proprio l'edizione da lei richiesta: mi riferisco al dizionario di educazione
civica. Mi è stata venduta un edizione del 1994, codice ISBN 88-221-1348-9,
autori Marchese/Mancini/Greco/Assini, titolo "Stato e società Dizionario
di educazione civica" nuova edizione. Le allego una Jpeg compressa che
mostra la copertina del libro che ho comprato.... [firmato:]
Giulio
Caro Giulio,
ci sono due cose di metodo,
che non capisco in questo tuo intervento.
1) tu hai deciso di comprare
un libro sapendo che era diverso (un po' diverso) da quello che io ho indicato,
e adesso mi chiedi se hai fatto bene o no. Siccome hai fatto tu quella
scelta, la responsabilità è tutta tua. Perché mi chiami
in causa?
2) come puoi pensare che io,
a voce e fra noi, possa dirti qualcosa di diverso rispetto a quello
che ho scritto pubblicamente e ufficialmente (negli elenchi approvati
dal collegio dei docenti)?
Quindi, la mia risposta è:
non fare domande su argomenti che sono stati chiaramente spiegati con istruzioni
scritte. Usa il cervello (e il buon senso), e segui le istruzioni
(se le istruzioni non sono chiare, allora hai diritto di fare domande);
ma se non credi alle istruzioni scritte, come può essere
che credi alle mie parole orali?
E ricordati che la democrazia
è scritta (=regole uguali per tutti, che tutti possono controllare);
tutte le cose che funzionano oralmente sono, per lo più,
poco raccomandabili.
Del resto, che cosa è
la filosofia, se non la decisione di procedere per ragionamento
(=pensiero critico e autonomo), e non per "sentito dire" (=la parole
del docente, con la sua "autorità")?...
Arrivederci
f.dentoni
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