I.R.C. parliamone: non nuoce alla salute

4. Documentazione sull'organizzazione e lo svolgimento del progetto

 


Progetto di riflessione e di ricerca sull'Insegnamento della Religione Cattolica nella Scuola Pubblica
della Classe 5F del Liceo Scientifico Statale M. Malpighi di Roma 1996/97
Chiunque può intervenire con osservazioni e contributi che saranno inglobati nelle edizioni successive
Indice generale | Composizione Classe 5F | Comitato promotore | Raccomandazione generale


Interventi e documenti organizzativi:
Proposta sul "Comitato promotore" e sul  "backstage" (docente Dentoni) (11.05.1996)
Proposta di "prima uscita" (docente Dentoni) (15.05.1996)
Titoli proposti
Indicazioni e proposte sul modo di procedere (docente Dentoni) (14.05.1996)
Proposte di impostazione contenutistica e metodologica (docente Dentoni) (14.05.1996)
Proposte aggiuntive dei temi da esplorare (studente Melone)
Scheda utilizzata per la votazione del documento finale n. 1 (area Storia e Diritto) (15 maggio 1997)
Scheda utilizzata per la votazione preliminare sul documento conclusivo n. 2 (area Filosofia) (20 maggio 1997)
Scheda utilizzata per la votazione del documento finale n. 2 (area Filosofia) (30 maggio 1997)



[proposta del docente Dentoni sul "comitato promotore" e in particolare sulla figura del "backstage": 11.5.1996]

IL COMITATO PROMOTORE

Si propone un comitato promotore composto di 4 persone:
1 genitore (scelto fra quelli che si sono mostrati sensibili al problema e lo hanno sollevato)
1 docente (scelto fra coloro che si sono mostrati sensibili ed hanno proposto un "convegno" sul tema)
1 studente fra coloro che hanno scelto di avvalersi dell'IRC
1 studente fra coloro che non hanno sceltodi avvalersi dell'IRC
 

LA FIGURA DEL BACKSTAGE (dietro le quinte)
Una sorta di segretario .
Compiti:
a) si tiene aggiornato sull'andamento dei lavori e raccoglie tutti i materiali, tenendoli in ordine cronologico
b) fornisce analisi sul senso e la funzione dei singoli passi, in ordine allo scopo complessivo
c) fornisce elementi di valutazione  sulla efficacia o meno dei procedimenti adottati

In concreto, alla fine del lavoro, dovrà fornire una breve storia-analisi-valutazione del modo in cui si è lavorato.

11.5.1996

 Francesco Dentoni
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[proposta del docente Dentoni di una prima "uscita": 15.5.1996]

PROPOSTA DI U1 (Uscita 1)
Volantino per comunicare a genitori e docenti della classe l'iniziativa "La prima scelta della vita"

Scopo: avvertire della esistenza della iniziativa; preannunciare del contributo (in questionari, interviste, e incontri) che verrà richiesto

Facciata 1:
Tema generale, spirito e obiettivo complessivo della iniziativa (testo elaborato dai due studenti del comitato promotore, sulla base dei 4 "Testi di 1000 battute" prodotti dai quattro del Comitato promotore) (Grafica leggera e attraente)

Facciata 2:
alcune Indicazioni di tipo programmatico e operativo, con calendario di massima

15.5.1996

 Francesco Dentoni

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[titoli proposti per la iniziativa nel maggio 1996:
fra di essi poi è stato scelto quello definitivo: "IRC, parliamone: non nuoce alla salute"]



TITOLI PROPOSTI
 

la prima scelta della vita
la prima firma della vita
credere nella scuola
modulazioni di frequenza
mi avvalgo, non vi avvalgo
prolegomeni ad ogni futura religione che vorrà presentarsi come materia scolastica
IRC, parliamone: non nuoce alla salute


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[indicazioni e proposte sul modo di procedere, al momento di impostare il lavoro: 14.5.1996]



PER GLI STUDENTI DELLA QUARTA F

Invito a tutti gli studenti di leggere i 4 "Testi delle 1000 battute", e a produrre, se lo ritengono opportuno,  anche loro un breve "testo di 1000 battute", con una o più di queste prospettive
a) manifestare il proprio orientamento  rispetto all'uno o all'altro dei 4 testi di 1000 battute dei 4 componenti del CP (=comitato promotore)
b) proporre aspetti o direzioni di riflessione che non sono presenti nei 4 testi di 1000 battute dei 4 componenti del CP
c) presentare ogni altro tipo di suggerimento o proposta

Resta inteso che tutti gli studenti della classe, per tutto il periodo del lavoro
a) possono (e devono) mantenersi aggiornati sull'andamento del lavoro
b) devono sentirsi assolutamente liberi (non solo dal punto di vista giuridico, cioè in astratto, ma in concreto) di produrre materiali (consegnandoli al Backstage, che provvede a smistare)(ovvero a qualcuno del CP), di qualunque natura.
Nessuno si deve sentire con le mani legate per il naturale (naturale?) imbarazzo di farsi avanti con qualcosa di scritto: si ha paura che non sia abbastanza elegante o presentabile, ecc... Ma bisogna tenere ben chiaro che se si studia tanto italiano, è per potere poi non essere in inferiorità quando bisogna usarlo! e poi, se questo imbarazzo gli studenti non se lo tolgono adesso, rimarrà anche quando saranno grandi, e sarebbe un handicap troppo grave! per loro e per la partecipazione democratica.
La democrazia (diretta?) è una cosa difficile: non lo sapevamo già?

D'altra parte noi abbiamo anche, se vogliamo, un diverso modello di riferimento, nel quale inserire la partecipazione di tutti ad un lavoro che si sta facendo insieme: quello della Bacheca Elettronica (BBS). Solo che noi, invece di farlo in modo reale (con modem e computer), lo facciamo in modo "virtuale": cioè con fogli di carta consegnati a mano.
Non a caso qualcuno, in fatto di reti telematiche, parla di "democrazia elettronica". Sarà vero? Forse è una opportunità; forse è un pericolo...  Ma questo è un tema colossale, sul quale bisognerà prima o poi fare un convegno....

14.5.96

Francesco Dentoni
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[proposte iniziali di impostazione contenutistica e metodologica del lavoro, avanzate dal docente Dentoni: 14.5.1996]
 
 

Proposte di tipo programmatico e operativo
(da concordare nel Comitato Promotore e poi da rendere pubbliche nella prima "uscita")



Possibili aree di esplorazione del tema:
1. [STORIA-SOCIETA'-POLITICA] Conoscenza della situazione presente e passata; e cioè grossomodo:
a) quale è la situazione oggi, rilevabile all'interno della nostra scuola, o in Italia: così come risulta da informazioni ufficiali, e così come risulta al nostro immaginario?
b) quale è stata la situazione in passato (ricostruzione storica del problema)

2. [FILOSOFIA] Riflessione sul piano dei principi; e cioè grossomodo
a) che significa uno stato "laico"?
b) che significa "religione"?
c) con questo discorso, c'entra la "morale"?

3. [DIRITTO] Aspetti giuridici e amministrativi; e cioè grossomodo
a) quale è la normativa attuale?
b) a quali complicazioni ha dato luogo?
c) c'è uno scarto fra la normativa e la prassi?

4. [PEDAGOGIA] Aspetti educativi; e cioè grossomodo
a) la formazione di un giovane è incompleta senza la dimensione religiosa?
b) l'educazione religiosa ha in ogni caso un valore positivo?

5. [TEOLOGIA]  Dal punto di vista della fede cristiana; e cioè grossomodo
a) i "credenti"  fanno bene ad appoggiarsi allo stato?
b) i cristiani hanno qualcosa di più rispetto agli altri uomini?
c) la chiesa è un mistero o è la conferenza episcopale italiana?
 

Possibile modo di coinvolgimento di studenti, docenti e genitori
Per i genitori, considerati i ritmi frenetici di vita, mi sembra che sarebbe già ottimale se:
a) fossero tenuti al corrente del lavoro che si fa
b) potessero contribuire con interviste e questionari, abilmente sottoposti loro dagli studenti
c) volessero eventualmente in cerchia ristretta ritrovarsi e ragionare su alcuni materiali che si vengono preparando
d) potessero partecipare in numero consistente alle circostanze ufficiali già predisposte (in particolare la riunione di ottobre per l'elezione dei rappresentanti dei genitori)
e) potessero partecipare in numero consistente all'incontro pubblico conclusivo (novembre-dicembre 1996?)

Per i docenti, il discorso sarebbe analogo a quello con i genitori, salva eventualmente qualche circostanza nella quale classe e docenti potrebbero scambiare qualche opinione. Uno studente terrebbe in ogni caso i contatti con i docenti, facendo loro pervenire i materiali in preparazione; e rimarrebbe sempre aperta la possibilità, per i docenti, di interventi nella "bacheca elettronica virtuale" .

Coinvolgere chi?
Fermo restando che la manifestazione conclusiva sarebbe aperta a tutte le componenti di tutto il Malpighi [circa due ore e mezzo di relazioni e interventi in aula Magna, un pomeriggio, potrebbero essere il punto di arrivo], si potrebbe allargare il percorso preparatorio
a) a qualche altra classe (ad esempio le prossime 3F e 4F?), per lo meno nella componente studenti, ma saggiando eventualmente anche l'interesse della componente genitori (e docenti, comunque sostanzialmente gli stessi della classe promotrice). Il contributo di queste classi potrebbe avere significato in termini di raccolta di informazioni e di atteggiamenti, e anche per il contributo di riflessione
b) la iniziativa potrebbe essere comunicata anche, attraverso gli studenti rappresentanti eletti nel consiglio di istituto, alle assemblee di Istituto: non tanto perché il problema possa in quelle sedi venire dibattuto veramente, ma eventualmente per saggiare la disponibilità a compilare qualche questionario, e soprattutto per predisporre il necessario substrato di informazione in vista della manifestazione conclusiva.
 

Problemi da parte della Presidenza?
Alla Presidenza si farà avere il medesimo programma U1 (uscita 1) che verrà rivolto a docenti e genitori.
Non si prevedono particolari reazioni. E' difficile negare che questa iniziativa è in ogni caso a vantaggio di tutte le componenti della scuola
E' vero che vi è una certa suscettibilità, negli ambienti dirigenziali della scuola, su questi temi: non tanto, come dicono tutti, per le proprie posizioni personali, ma per l'eco e il clamore o il sospetto che potrebbero sollevare....  In realtà è vero che l'argomento è in buona parte tabù, perché a molti sta a cuore lo status quo.
Ad ogni modo non vedo cosa in concreto potrebbe proibire la presidenza: al massimo potrà negare la Aula Magna per la manifestazione conclusiva: ma non credo che convenga a nessuno fare una figura del genere. Per il resto, spegnere una "bacheca elettronica" non è così facile, almeno per ora.
L'unico vero intralcio sarebbe il tentativo di introdurre di forza qualcuno nel sistema organizzativo, che mirasse ad insabbiare. Ma poiché la iniziativa è soprattutto in mano agli studenti, non si troveranno certo altri studenti disposi ad insabbiare, né si avrà il coraggio di sottrarre la iniziativa agli studenti.

Francesco Dentoni

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[proposte aggiuntive di temi da esplorare, avanzate dallo studente Melone: maggio 1996]




Proposte di esplorazione del tema.
 

STORIA:
1) Da quando il Fascismo ha sancito che la religione cattolica fosse la religione ufficiale dello stato, le cose sembrano essere cambiate. L’Italia é considerato ormai un paese multirazziale, ma con che intensità ancora il cattolicesimo si traduce nell’identità del popolo italiano?
2) Quanto la Chiesa cattolica ha “contribuito” alla politica dello Stato Italiano?

PEDAGOGIA:
1) Per un figlio cresciuto in una famiglia cattolica, battezzato all’età di 2 mesi, é molto difficile far accettare una condizione diversa, ateo, deista o di qualsiasi altra religione.
2) Fino a che punto la crescita di un figlio in una comunità cattolica, valdese, buddista ecc. condiziona la formazione del ragazzo? É possibile pensare di non indirizzare un figlio, di non fornirgli un sistema operativo su cui crescere ma anche modificarsi modificandolo?

TEOLOGIA:
1) Portando l’esempio dei cattolici: con quale consapevolezza i genitori battezzano il figlio, per fede o perché é una tradizione?

Melone Massimiliano 4°F
27 Maggio 1996

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[scheda utilizzata per la votazione del documento finale n. 1 (area Storia e Diritto):  15 maggio 1997]
 
 

I.R.C.  parliamone

VOTAZIONE SUL DOCUMENTO FINALE  N. 1
(area Storia-Diritto)
 (per esprimere il voto, barrare a x la casella)





voto 1: sull'intero documento eccetto la raccomandazione 1.2.3.
 
 

A FAVORE 
CONTRO 

 

voto 2: sulla sola raccomandazione 1.2.3.

A FAVORE 
CONTRO 

 

rilevazione puramente statistica:
se hai votato a favore del documento, esprimi con una crocetta la fascia percentuale del tuo consenso (da 50 a 100) al documento stesso:
 

>50%
 >60% 
>70% 
>80% 
>90%

 

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[scheda utilizzata per la votazione preliminare sul documento conclusivo n. 2 (area Filosofia):
 20 maggio 1997]
 
 

I.R.C.  parliamone

VOTAZIONE PRELIMINARE
SUL DOCUMENTO FINALE  N. 2
(area Filosofia)
 (per esprimere il voto, barrare a x la casella)



 

Voterei l'intero documento, eventualmente approvando il taglio o la sostituzione di alcune parti 
Voterei il documento solo a condizione di scorporare alcune parti
Non ritengo che il documento possa diventare accettabile nemmeno scorporandone alcune parti 

 

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[scheda utilizzata per la votazione del documento finale n. 2 (area Filosofia): 30 maggio 1997]
 
 

I.R.C.  parliamone
VOTAZIONE SUl DOCUMENTO FINALE  N. 2  (area Filosofia)
 (per esprimere il voto, barrare a x la apposita casella)

voto 1: sull'intero documento eccetto le parti, che seguono, sottoposte a votazione separata
 

A FAVORE 
CONTRO 

voto 2: sulle singole parti soggette a votazione separata


Parte del documento sottoposta a votazione separata        
Riflessione 2.1.1.3.: Come si pensano reciprocamente credenti e non credenti A FAVORE   CONTRO  
Riflessione 2.1.1.5.: Religione, pienezza umana, senso della vita A FAVORE   CONTRO  
Paragrafo 2.1.2.3.4 della Riflessione su "Chiesa cattolica e laicità dello stato": "Che nel mondo cattolico... parlare con maggiore chiarezza"  A FAVORE   CONTRO  
Racc. 1: Ognuno renda pubblicamente ragione dei suoi valori A FAVORE   CONTRO  
Racc. 2: Vivete la vostra fede "con timore e tremore" A FAVORE   CONTRO  
Racc. 3: Non rinunciate a chiedere ai credenti di rendere ragione delle loro scelte e dei loro valori A FAVORE   CONTRO  
Racc. 4: Rinunciate al sogno di dominare la società con la scusa di guidarla in cielo A FAVORE   CONTRO  

rilevazione puramente statistica:
se hai votato a favore del documento, esprimi con una crocetta la fascia percentuale del tuo consenso (da 50 a 100) al documento stesso:
 

>50%
 >60% 
>70% 
>80% 
>90%

 

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